Il gradiente verso la libertà totale: una scala di 9 punti per entrare in sessione

In questo articolo elencheremo un gradiente, ovvero una scala di valori che varia secondo una dimensione. In questo caso la nostra dimensione è rappresentata dalla lunghezza dei punti che stiamo per esporre. Il valore è rappresentato, astrattamente, da un livello di abilità necessario per poter compiere le azioni descritte.

  1. Essere al mondo. Sapere di essere al mondo, capaci di essere un individuo che comprende e riflette sul tema della consapevolezza personale ed è capace di sopravvivere.
  2. Aver maturato la responsabilità di procurare a sé stessi un’educazione. Aver la consapevolezza della potenzialità di scambio tra la propria educazione e le proprie competenze con una moneta, utile al soddisfacimento dei propri bisogni.
  3. Essere in grado di scambiare le proprie abilità in cambio di moneta, utile al soddisfacimento dei propri bisogni.
  4. Essere in grado di soddisfare i propri bisogni primari e di avere sufficiente capienza finanziaria per potersi occupare, oltre che della sfera materiale, della propria sfera di bisogni immateriali.
  5. Essere in grado di stringere amicizie, relazioni sociali ricche di affinità, di scambio, in cui si è in grado di dare e di ricevere.
  6. Essere in grado di condividere la propria identità con altri individui. Essere in grado di muoversi tra altri individui.
  7. Essere disposti a parlare di sé ad altri e ad ascoltare ciò che gli altri hanno da dire.
  8. Essere in grado di comunicare con altri utilizzando mezzi digitali quali, smartphone, tablet, computer ed affini, utilizzando applicazioni di comunicazione remota, come ad esempio Skype o Whatsapp.
  9. Essere desiderosi di conoscere sé stessi, qualsiasi cosa ci sia da conoscere. Essere pronti a gettare la maschera che negli anni è stata costruita, in favore del vero sé che emergerà via via con il Lavoro.

Ora facciamo un esempio. Abbiamo Filippo , un neo ingegnere di 28 anni. Da piccolo ha sempre espresso le sue perplessità su ciò che vedeva accadere intorno a sé. Cercava di spiegare la sua visione del mondo ai sui compagni e alle maestre dell’asilo. Purtroppo nessuno sembrava capirlo. Crescendo ha sempre saputo ciò che voleva fare. Ha studiato con profitto e si è goduto la gioventù vincendo qualche medaglia e stringendo amicizie forti e durature. Fin da giovane si è reso conto che la “durezza della vita” aveva creato in lui una sorta di corazza. Si era trovato, negli anni in cui si stava laureando, come avvolto da una sorta di rigidità mentale. Giudicava a priori alcuni tipi di persone e rifiutava quasi d’istinto alcuni tipi di inviti. Ad esempio considerava noioso andare a teatro e quando si toccavano certi argomenti non riusciva propri a mantenere la calma. Dopo la laurea aveva fatto qualche piccola esperienza presso qualche ditta della sua città e nel giro di 3 anni aveva aperto il suo studio. Sentiva spesso i suoi amici, che per motivi di lavoro, si erano dovuti trasferire all’estero. Facevano lunghe videochiamate via Skype, la sera, nelle quali scherzava e passava serenamente alcune delle sue serate. Dopo aver avviato la sua attività decise di ritornare alla sua grande passione, lo sport: si rimise in carreggiata e, dopo aver ottenuto un piccolo patentino, si mise a dare lezioni il sabato mattina.

Un giorno un amico gli fece notare che c’era forse qualcosa che non andava. Le sfuriate, certi argomenti che venivano tirati in ballo con troppa frequenza, ripetendo sempre le stesse cose manifestando rancore ed ottusità. In effetti Filippo aveva intuito da tempo che qualcosa non andava. Fortunatamente la sua naturale indole a voler capire le cose, la sua naturale propensione ad amare l’uomo sono fattori che gli permettono di entrare in comunicazione con un professionista competente nella cancellazione della memoria episodica, nella generazione di cognizioni. Così Filippo non perde tempo e ci contatta, si fa una prima chiacchierata informale con un web auditor su Skype. Gli vengono esposte le metodologie operative, le ipotesi di lavoro (che egli dovrà verificare) e gli vengono esposti i costi (molto contenuti per un ingegnere come lui).

Abbiamo così esposto alcune caratteristiche fondamentali che è necessario possedere per lavorare attivamente su di sé. Dalla consapevolezza di sé, passando per la capacità di provvedere a sé stessi, fino al desiderio di crescita.

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