In questo video la pittrice Hilde Genoese racconta la propria esperienza pre-morte.
Per i dettagli della sua esperienza, ciò che l’ha causata e il contesto della conferenza, vi rimando direttamente alla visione del video. Il video è la registrazione di una conferenza della Genoese sulla metafonia. Le metafonie sarebbero fenomeni acustici registrabili con apparecchiature elettroniche (sarebbe sufficiente il microfono di uno smartphone o tablet) nei quali esseri disincantai lascerebbero dei messaggi ai presenti. Questo breve articolo non vuole porre l’attenzione da tale pratica ma vuole andare ad analizzare il contenuto dell’esperienza pre-morte della protagonista.
La pittrice racconta, una volta uscita dal proprio corpo fisico, di aver incontrato un essere, una figura << di autorità >>, con una tunica bianca, di luce. In seguito si materializza un libro ed ecco che la Genoese incomincia a rivedere la propria vita (visio recall). Per le moderne neuroscienze il soggetto sta riattivando la propria memoria episodica (Tulving 1972).
Dal punto di vista della terminologia definita da Hubbard, il soggetto sta ripercorrendo registrazioni di immagini mentali. Per chiarezza, stiamo parlando della stessa cosa. Le definizioni di Tulvig e quella di Hubbard sono complementari. Hubbard è certamente più specifico, in quanto per egli, tali registrazioni hanno massa, carica emotiva intrappolata e non di meno, rappresentano la sorgente dell’insanità mentale dell’uomo.
Proseguendo, il primo episodio che la protagonista rievoca è un momento di vita uterina, successivamente un momento di infanzia (1,5 anni 2) in cui la bambina vive un momento di dolore fisico, un impatto al ginocchio (qui possiamo applicare la classica definizione di Engram di Hubbard). Successivamente l’attenzione si sposta su un Overt (comportamento pubblico nel quale l’individuo causa danno o minor bene a sé stesso, ad oggetti o ad altri individui). Nell’Overt rievocato la bambina calpesta un passerotto e piange, poi ne trae sollievo perché riesce a duplicare l’immagine del passerotto che in realtà è volato via sano e salvo (i dettagli di tale racconto li trovate qui). Infine la pittrice racconta di ricevere in regalo un anatroccolo rosa e poi contrae il racconto balzando al momento in cui vede il pianeta Terra da lontano. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo al video.
Come sappiamo, essere auditi in assenza del corpo è molto facile. La quantità di interferenze che il corpo ci costringe a gestire in session portano via una gran quantità di ore. Siamo felici che la Genoese abbia potuto godere di tale esperienza ed è bello vedere come tale tecnologia non si discosti più di tanto nelle sue applicazioni (MEST e theta).
Glossario
session: è il momento in cui un individuo lavora su di sé. Ha un inizio ed una fine. Generalmente dura un’ora.
MEST: Materia, Energia, Spazio, Tempo. Il nostro universo fisico, ciò di cui la nostra realtà è costituita.
theta: sprito, piano spirituale, livello angelico.